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INFORMATICA ED HANDICAP

Il testo che segue è tratto da un articolo di Ilaria Roncaglia apparso sul numero di Febbraio 2003 del mensile PCWORLD Italia. Prendendo le mosse da un convegno svoltosi in quei giorni a Venezia espone lo "stato dell’arte" per quanto concerne l’utilizzo delle tecnologie informatiche a favore dei cosiddetti "diversamente abili". Offre numerosi spunti interessanti e molti dei prodotti citati possono trovare un efficace ambito di impiego nell’accoglienza ed alfabetizzazione degli alunni stranieri.

I siti segnalati alla fine dell’articolo (in particolare il primo) sono una vera miniera di informazioni e di programmi, spesso gratuiti, da usare in particolare con i bambini delle elementari (LINKS)

……l'importanza di finalizzare le nuove tecnologie alle necessità dei disabili agendo anche sul contesto aziendale e sociale che li circonda è stata sottolineata anche dall'edizione 2002 di Handimatica, svoltasi alla fine dello scorso novembre a Bologna. Almeno cinquemila persone hanno visitato gli stand e presenziato ai convegni nell'ambito dell'iniziativa, un'occasione per fare il punto sulle nuove tecnologie per il superamento dell'handicap. L'iniziativa è a cura di Asphi, 1' Associazione per lo Sviluppo di Progetti Informatici per gli Handicappati (http://www.asphi.it), un "centro di competenza nell'uso delle tecniche informatiche e telematiche", per l'integrazione scolastica, sociale e lavorativa delle persone svantaggiate. L'associazione si occupa tra l'altro di ricerca e sviluppo, progettazione di corsi e di software, supporta vari progetti a livello internazionale e rappresenta un punto di riferimento per la comunità dei disabili in Italia. Tra le novità di quest'anno è da segnalare la patente europea del computer per disabilì: in un'area attrezzata con i più diffusi ausili informatici, a tutte le persone interessate è stato permesso di poter sostenere un esame ECDL (European Computer Driving Licence), e i test center hanno permesso di verificare come i disabili possano, attraverso l'uso di opportuni strumenti, conseguire il documento, prezioso per chi è alla ricerca di un lavoro. Alla manifestazione erano presenti numerose istituzioni, e tra le aziende IBM ha espresso ufficialmente un concetto condiviso da molti: "l'obiettivo dì facilitare per tutti l'accesso e l'uso delle nuove tecnologie" ha detto Piero Corsini, Vice Presidente IBM EMEA, "è diventato parte essenziale della visione di IBM, che rovescia l'approccio del passato: non più dispositivi ad hoc per superare il singolo handicap ma strumenti già pensati per adattarsi a tutti i tipi di utenti".

Dall'avvento dei primi computer a oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante, anche in tema di supporti studiati per i disabili: un numero sempre crescente di dispositivi ha migliorato la vita dei soggetti disabili, dalle stampanti ai computer portatili ai moderni lettori e-book. Ma oltre all'hardware, a disposizione ci sono anche molti strumenti software, come screen reader e ingranditori di schermo. La speranza, perché la tecnologia sia davvero senza barriere e a disposizione di tutti, è che il prezzo di questi strumenti tenda a diminuire nel tempo.

WINDOWS A CORSIA PREFERENZIALE

I produttori di software, Microsoft in testa, hanno pensato fin dall'inizio di introdurre nei propri prodotti funzionalità di assistenza per chi è afflitto da ridotta capacità motoria o minorazione visiva e uditiva. Anche se non tutti i problemi possono essere risolti, grazie alla funzione di ACCESSO FACILITATO presente in Windows fin dalle prime versioni, è possibile adattare il computer alle esigenze di un utente senza inserire nessun programma aggiuntivo né alcuna periferica speciale. Per una corretta configurazione, il web offre svariate risorse: sul sito di Handitecno all'indirizzo www.bdp.it/handitecno, per esempio, il problema della configurazione del pc viene affrontato con serietà e competenza. Si tratta di un'utile guida per impostare una serie di parametri di risposta relativi a tastiera e mouse, o per definire a seconda delle esigenze la grandezza di moltissimi oggetti che appaiono a video, dai caratteri di menù, barre, finestre, avvisi alle icone dei programmi.

Da Windows 98 in poi Microsoft ha messo a disposizione Magnifier, che è un software ingrandente. Si presenta come una finestra modificabile nelle dimensioni e nella posizione. All'interno può venire mostrata, a un determinato ingrandimento, la zona circostante il puntatore del mouse, oppure la barra d'inserimento del testo, per poter seguire la digitazione. Può ingrandire fino a 16 volte la dimensione originale. Se opportunamente configurata, permette a utenti con difficoltà di accedere al programma, anche senza software ingrandente particolare, da parte di utenti con difficoltà visive non particolarmente gravi. E quando gli ausili integrati in Windows non bastano, si può ricorrere a programmi ingrandenti veramente validi come ZoomText, Magie, LPWin, Lunar. Per i non udenti può poi essere utile, modificando le impostazioni dell'accesso facilitato previsto in Windows, trasformare le segnalazioni sonore che normalmente sono eseguite tramite scheda audio in segnalazioni visive lampeggianti. Ancora, in Windows XP, per quanto riguarda il controllo del mouse è stata introdotta una nuova funzionalità, il BLOCCA CLIC, che permette il "drag and drop" senza dover tenere premuto il pulsante del mouse. Basta fare clic sull'oggetto per un lasso di tempo che può essere fissato dall'utente.

LA SOLUZIONE CÈ SEMPRE

All'indirizzo www.olografix.org/gubi/smau c'è un'altra guida agli ausili informatici utilizzabili dalle persone affette da disabilità, raggruppati per categorie. Ci sono gli ausili per non vedenti, e le alternative all'uso delle dita: particolari pulsanti e interruttori che consentono di sfruttare tutte le funzioni di un personal computer anche con i piedi, o le labbra, e mouse speciali, azionabili con una serie di pulsanti o con il movimento della testa. Ma basta effettuare una breve ricerca su Internet per rendersi conto delle numerose risorse disponibili in termini di ausili informatici. Per i non vedenti, il primo strumento per poter usare un computer è il display braille, una periferica aggiuntiva che viene connessa alla porta del pc.

Ci sono diversi tipi di periferiche Braille: le più sofisticate rappresentano le informazioni così come sono, ma hanno anche un costo notevole. Il National Institute of Standards and Technology (Nist) sta studiando alternative più economiche, e tecnologie che rendano la percezione dei non vedenti sempre più simile a quella dei normodotati: l'ultima novità è uno schermo tattile per computer, in grado di aiutare i disabili visivi a leggere anche le immagini digitali. L'interfaccia è costituita da una fitta griglia di punte retrattili in acciaio, in grado di fornire l'immagine tattile di alcune figure, per esempio di una cartina stradale. L'obiettivo è sviluppare un prodotto che possa essere venduto al pubblico al costo di 2 mila dollari circa. Una dimostrazione è visibile al sito http://fastlink.headstar.com/nist.

SCHERMI PARLANTI

Nel campo del software, per i non vedenti un valido ausilio viene dai programmi di sintesi vocale. Il sistema permette ai non vedenti di ascoltare e quindi leggere ogni tipo di testo semplicemente usando il pc; i contenuti, riconosciuti da un apposito scanner, vengono automaticamente tradotti in suoni. La sintesi della voce può essere controllata in modo da poter variare a piacere, l'espressività, l’altezza, la velocità e il volume. Esistono numerosi programmi di questo tipo: alcuni fanno parlare in automatico il pc semplicemente selezionando il testo che si vuole che venga letto, e altri, sempre utilizzando librerie standard, permettono il riconoscimento vocale. La versione per XP di Dragon Naturally Speaking, testata dalla redazione di PC WORLD ITALIA lo scorso settembre, dispone di un dizionario di 250 mila termini, consente la lettura di testi con sintesi vocale in italiano di buona qualità e costa 179 euro.

Ci sono poi gli screen reader, software che leggono il contenuto di numerosi tipi di file supportati. Jaws (Job Access Wìth Speek), per esempio, abbinato a un software di sintesi vocale, legge e vocalizza tutto il testo che appare sullo schermo e interpreta anche i piccoli simboli grafici. Alcuni di questi ausilii possono essere ottenuti tramite il servizio sanitario nazionale. Sul sito di Subvision, all'indirizzo www.subvisionmilano.com, è possibile scaricare le ultime versioni dei software braille più recenti, da Jaws 4.02 a Magie 8.0 Professional. E Linux? Non poteva certo mancare: un esempio su tutti, Emacspeak, un pacchetto integrato che permette a utenti ciechi di interagire efficientemente con sistemi Unix attraverso la sintesi vocale (integrato con IBM ViaVoice SDK, scaricabile, gratuitamente: www.ibm.com/software/speech/dev/ttssdk_ linux.html).

Se fino a non molto tempo fa i computer erano uno strumento di lettura e non di ascolto, l'avvento del multimediale ha cambiato le cose, aumentando la frattura tra disabili e "normodotati". La tecnologia si sta adeguando anche in questo senso, e attualmente esistono software in grado, per esempio, di trascrivere sullo schermo le voci emesse attraverso un microfono. Un esempio è Voice Meeting, di cui è possibile scaricare una versione demo all'indirizzo www.fblgroup.it. Un altro aiuto viene dalle applicazioni realizzate per la logopedia e la riabilitazione del linguaggio per dislessici e sordomuti: questo tipo di programmi è costituito da una serie di esercizi interattivi, che hanno lo scopo di lavorare su parametri fonetici come il volume, l'emissione sonora e la pronuncia di alcune lettere. Un esempio è CA.R.LO., un programma italiano realizzato da Anastasis e disponibile presso Leonardoausili, il cui sito all'indirizzo www.leonardoausili.com è ricchissimo di prodotti e di preziose informazioni. Chi poi farsi un'idea del linguaggio dei segni, può scaricare lo Screensaver che lo insegna, all'indirizzo www.americansignlanguage.com. Per i disabili motori, i problemi maggiori si presentano per arti superiori e riguardano I uso della tastiera e del mouse. A volte può esserci la necessità di introdurre tutti i caratteri usando un solo dito e un solo tasto, oppure di dover usare al posto del dito una leva applicata a un casco. O ancora, ci possono essere errori involontari dovu¬ti a tremolio della mano o alla pressione troppo prolungata del tasto.

UN TASTIERONE PER AMICO

Per i casi meno difficili, Windows presenta alcune soluzioni. In altri casi, si può ricorrere a modifiche della tastiera, che vanno dall'applicazione di mascherine con fori in corrispondenza dei tasti, alle tastiere espanse, che differiscono da quelle normali per la maggior dimensione dei tasti e per la maggior distanza tra di essi, a quelle ridotte, per chi non può lavorare su superfici vaste. Alcune tastiere possono poi essere riconfigurate a seconda delle esigenze e dei progressi dell'utente. Nei casi più difficili può essere necessario ricorrere a strumenti alternativi alla tastiera, come i sistemi a scansione, che si servono di un numero limitato di tasti (cinque o sei). Per svolgere la stessa funzione di un singolo tasto si possono infine usare i sensori, che si differenziano fra loro per la modalità di attivazione: pressione, ma anche spostamento, scuotimento, tocco, soffio.

E i telefonini? Grandi passi sono stati fatti anche in questa direzione: all'indirizzo www.tak.it si trova un programma che rende i telefoni cellulari più amichevoli, rendendoli in grado di parlare e di leggere lo schermo. Per ora, è adatto ai modelli Nokia 9110/9110i

SITI INTERNET UTILI

http://www.olografix.org/gubi/smau

http://www.anastasis.it

http://www.asphi.it

http://www.bdp.it/handitecno

http://fastlink.headstar.com/nist

http://www.fblgroup.it