Il gatto e lo scoiattolo
Circa 200 anni fa nel Parco della Villa del conte Giustiniani viveva uno scoiattolo che aveva la sua tana tra i rami di un pino secolare.
Uno sfortunato giorno lo scoiattolo, arrampicandosi lungo il tronco di una magnolia, si infilzò una scheggia sulla zampa e cadde a terra dolorante.
Rimase lì fermo immobile per tutta la notte. La fortuna, per il povero scoiattolo, fu che al mattino seguente, il gatto della contessina, durante la sua solita
passeggiata mattutina, passò proprio vicino alla magnolia. Vide lo scoiattolo ferito,
lo portò nel salone e lo mise nel suo cestino per curarlo. Ogni giorno il gatto rubava le noci ai padroni e gliele dava da mangiare, avendo però paura che
i padroni scoprissero tutto, decise di nascondere l'animaletto dentro la tasca di una giacca del conte che si trovava nell'armadio della camera da letto.
I giorni passavano, lo scoiattolo continuava a vivere dentro l'armadio e il gatto gli portava puntualmente da mangiare.
Un bel giorno il signor Giustiniani fu invitato ad un ballo da una nobile famiglia. Per l'occasione aveva deciso di indossare proprio la giacca dove si nascondeva lo scoiattolo.
Alla festa, mentre stava ballando con una contessa, dalla tasca sbucò fuori la testa dello scoiattolo.
Le signore, vedendo lo scoiattolo, si spaventarono e scapparono via, gli uomini, vedendo le signore scappare, impauriti scapparono anche loro e lo scoiattolo,
vedendo che era rimasto solo scappò via anche lui. Riuscì a salire di nascosto nella carrozza del conte e tornò a Villa Giustiniani.
Veloce raggiunse il suo pino e da quel giorno decise di stare più attento e di invitare il gatto a cena al sicuro nella sua casetta.
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