![]() |
||
Fiocco e FiorelloNel 1700 a villa Giustiniani di Spresiano, nelle stanze della servitù, al secondo piano, viveva un gatto di nome Fiocco. Era un gatto combina guai, agile e furbo, tutto bianco, con una macchia nera sull'occhio sinistro. La sua padrona era una cameriera che lavorava per il conte Giustiniani da poco tempo. Per Fiocco questa era una fortuna perché mangiava spesso gli avanzi dei pasti del conte e della sua famiglia. Un giorno Fiocco, stanco di stare sempre al piano della servitù decise di visitare la stalla, anche perché spesso aveva sentito parlare dei bellissimi cavalli della contessina. Quando entrò rimase meravigliato perché non era una stalla come le altre, era molto bella e accogliente, aveva il pavimento di legno e anche le pareti erano rivestite di legno tenero. C'erano anche sei colonne di marmo così lucide che Fiocco vide la sua immagine riflessa e si spaventò, fece un balzo all'indietro e andò a finire nella mangiatoia del cavallo Fiorello. Fiorello era tutto bianco ed era il cavallo preferito della contessina. Proprio in quel momento Fiorello decise di mangiare, allora Fiocco, vedendolo avvicinarsi, iniziò a rotolarsi nel fieno per non finire come spuntino del cavallo. Quando venne fuori dalla mangiatoia era pieno di fili di fieno. Fiorello, vedendolo saltellare di qua e di là per liberarsi dal fieno, si divertì molto e tra una risata e un'altra fecero amicizia. Fiocco era così felice di aver trovato un amico che non si rese conto di aver fatto tardi; la sua padrona, non vedendolo, si era preoccupata molto. Quando lo vide tornare lo prese in braccio, lo accarezzò e sentì sulla sua pancia un filo di fieno, così capì che era stato nella stalla. |