Noi piccoli archeologi

Giovedì 18 gennaio 2007 siamo andati in uscita didattica per sperimentare il lavoro dell'archeologo: eravamo equipaggiati con zainetti, giubbotti vecchi, stivali e guanti di gomma, pronti per la ricerca di preziosi reperti.

Il signor Giovanni Callegari, con una jeep che sembrava quella di Indiana Jones, ha fatto da guida alla nostra corriera fino a Malcontenta, in provincia di Venezia.

Il viaggio di andata ci è sembrato abbastanza lungo perché eravamo impazienti di arrivare ad esplorare il posto.
Arrivati a Malcontenta abbiamo lasciato la nostra corriera e ci siamo incamminati verso i campi arati, dove sarebbe iniziata la nostra avventura.

Il signor Callegari ci ha spiegato perché proprio in quel posto si possono trovare tanti interessanti reperti: "Alla fine del 1300, per consentire ai ricchi veneziani di raggiungere in barca, lungo il fiume, le ville di campagna,

si è deciso di alzare il livello del terreno di Malcontenta, per evitare che l'acqua uscisse dagli argini e impedisse la navigazione. Allora i Veneziani dal 1380 al 1600 circa, hanno utilizzato quei terreni come discarica di quel tipo di materiali. E' per questo che, ogni volta che i campi vengono arati, una parte dei reperti ritornano alla luce".

Che fortuna per noi piccoli archeologi!
Dopo la spiegazione del maestro Giovanni abbiamo cominciato a prepararci con i guanti e a cercare i reperti.

All'inizio non trovavo niente perché ero ai lati dei campi, poi sono andata nel mezzo e ho trovato tanti cocci, con le mie amiche riuscivo a trovare pezzi di vaso o di piatti meravigliosi.
Avevo trovato un pezzo di piatto con un fiore tutto colorato. Dopo un po' la maestra Luisa ci ha detto di avvicinarci e da quel momento ci siamo divertiti ancora di più, perché dovevamo saltare i fossi, non essendoci i ponticelli per attraversarli.
Il tempo è passato velocemente e ci siamo incamminati verso gli zainetti con la merenda. SERENA

Finito di spiegare, il signor Giovanni ci ha detto di andare alla ricerca di reperti. Subito noi, tutti felici, siamo corsi nei campi a cercarli. Più lontano si andava e più si sentiva urlare: "Maestra! Ho trovato un pezzo di pipa!". Oppure: "Maestro! Questo che cos'è?"
Io saltellavo qua e là alla ricerca di reperti. Tutti i reperti erano bellissimi: i cocci di vaso erano di colori accesi e con disegni fantastici. La ricerca diventava sempre più divertente perché si potevano trovare tanti reperti e cose interessanti e poi perché si doveva salire e scendere giù per i fossi. Ad un certo punto sembravamo tante pecore sparse, ma al richiamo delle maestre ci siamo ritrovati in un unico campo e abbiamo cercato gli ultimi reperti. Ora formavamo un gregge e abbiamo cercato ancora per molto tempo. Alla fine della ricerca, nel mio sacchetto avevo tantissimi cocci di vaso. CLAUDIA

Quando eravamo nel posto dove bisognava prendere i reperti, ci siamo fermati e il signor Giovanni ci ha detto: "Andiamo al centro del campo, ci sono più cocci e pezzi di pipa". Mentre camminavo ho trovato un coccio di vaso e ho chiesto al signor Giovanni: "Di che anno è questo coccio di vaso?" Mi ha risposto: "E' del Cinquecento". JACK

Dopo la spiegazione del signor Giovanni ci siamo messi i guanti e ci siamo diretti verso i reperti. Io ho trovato: dei pezzi di pipa, dei pezzi di tegole, delle piastre e dei pezzi di vaso. Li abbiamo messi dentro una borsetta e poi siamo andati a fare merenda. Il maestro ci ha mostrato una parte della laguna e poi abbiamo preso di nuovo la corriera. SAMIR

Arrivati nel campo, siamo andati a vedere e a raccogliere i reperti. I miei compagni hanno trovato più reperti di me. Sono rimasto sorpreso quando il maestro ha trovato delle perle di vetro che avrei voluto trovare io. Poi il maestro Giovanni ci ha spiegato che con le perle una volta facevano anelli e collane. Mi è piaciuto trascorrere quella giornata nel campo con i miei compagni e le maestre, alla ricerca dei reperti che non avevo mai visto. FEDERICO B.

Dopo la spiegazione del signor Giovanni ci siamo messi a cercare i reperti ed ho trovato: due denti, tanti cocci di vaso e l'oggetto che si usava per fare i bottoni. Per trovare tante cose sono andata in fondo al campo ed ho persino saltato i fossati che dividevano i campi. Con Serena, Elena e Gaia abbiamo formato un gruppo, insieme ci siamo divertite molto a cercare cocci e ossa. Quando abbiamo saltato l'ultimo fossato, tutte noi, tranne Gaia, siamo riuscite a saltarlo, lei invece è scivolata giù per il fossato. MICAELA

Dopo il signor Giovanni ci ha detto che potevamo iniziare a cercare i reperti, allora ci siamo messi i guanti e abbiamo cominciato a cercarli. Per prima cosa ho trovato un pezzo di coccio, dopo i denti di un piccolo dinosauro. Poi sono andata avanti e ho trovato un altro coccio: avevo capito che in quella bellissima giornata avrei trovato tante cose interessanti. Subito dopo scavando ho trovato un pezzo di vaso. DESIRE

Dopo la spiegazione del maestro Callegari ci siamo messi i guanti e siamo andati a cercare i reperti. Spesso alcuni urlavano: "Maestro, vieni, ho trovato un pezzo di pipa!" Ci siamo divertiti un sacco. Io ho trovato un pezzo di vaso decorato e colorato. E' stato bello raccogliere reperti con Mattia. MOUNCEF

Dopo la spiegazione del maestro Callegari ci siamo messi i guanti e abbiamo incominciato a raccogliere i reperti. All'inizio c'erano soltanto sassi e poi ho trovato cocci di tazze decorate con disegni molto belli, piatti rotti con decorazioni molto strane e cocci di vasi decorati con delle sfumature molto belle. Era come una caccia al tesoro. ALBERTO

Ho iniziato ad esplorare il campo. Vedevo dei cocci sul terreno, li raccoglievo e certi poi li buttavo. Per trovare cocci, pipe, denti e altro ho dovuto saltare i fossi. Mi è piaciuto tanto scoprire cose che non sapevo! LAURA

Poi abbiamo cominciato ad esplorare il campo in cerca di reperti. Appena cominciata la ricerca, Elena ha subito trovato un pezzo di vaso. Abbiamo proseguito con Serena, Micaela e Gaia, abbiamo trovato molte cose e ogni volta che una di noi trovava qualcosa, lanciavamo un urlo e allora correvamo tutte a vedere che cosa aveva trovato la nostra compagna. Ci siamo divertite molto. ELENA e ALESSIA

Dopo la spiegazione del signor Callegari sono andato con i miei compagni a cercare reperti. Ho trovato molti reperti: tante conchiglie, pezzi di vasi colorati, e pezzi di pipe. Mi sono divertito molto a saltare i fossi. Questa esperienza non la dimenticherò mai perché ho scoperto molte cose nuove. FEDERICO P.

Mi sono divertita molto a cercare i reperti e ho trovato tanti oggetti: pezzi di pipa, cocci di vaso, denti. E' stato bello saltare i fossi insieme ai miei compagni. Questa esperienza è stata molto divertente perché ho imparato tante cose buone. JOSEPHINE

La parte più emozionante della ricerca è stata quando ho trovato il primo pezzo di ceramica blu. Quando invece ho trovato il primo pezzo di pipa, credevo fosse un pezzo di plastica. Mi sono divertito molto. DANIELE

I momenti più emozionanti sono stati quando ho raccolto i reperti archeologici. Abbiamo recuperato denti di dinosauro, pezzi di pipa, pezzi di vasi antichi. Per me è stato molto emozionante pensare che i reperti sono molto antichi. LUCA M.

Dopo la spiegazione del signor Giovanni, siamo andati alla ricerca dei reperti. Con le mie amiche ne abbiamo cercati tanti e i nostri sacchetti erano pieni. Io ho trovato pipe, cocci di vaso e tegole colorate. Mi sono divertita molto. GAIA

Dopo la spiegazione del signor Giovanni, abbiamo appoggiato gli zaini e siamo andati alla ricerca dei reperti.
Il primo che ho trovato è stato un pezzo di pipa bianca, poi un pezzo di vaso color terracotta, due pezzi di piatto decorato con disegni e infine un pezzo di muro dipinto.
La cosa che mi ha colpito di più è stato trovare un grande pezzo di vaso con delle margherite dipinte. Mi sono divertito tanto. LUCA Z.

CONCLUSIONE
Come si sarà capito dai nostri racconti, abbiamo setacciato in lungo e in largo parecchi campi, alla ricerca dei nostri reperti e ognuno di noi ne ha raccolti un bel po'.
Era molto emozionante vedere un pezzo, raccoglierlo, guardarlo da ogni parte, raschiare via la terra che lo copriva per scoprire se era decorato o colorato, di che materiale fosse fatto.

Il signor Giovanni con infinita pazienza, guardando i piccoli tesori che ognuno gli andava a mostrare, ha spiegato a cosa potevano corrispondere quei pezzi trovati, da quali oggetti potevano provenire, a cosa servivano nel passato e con quali oggetti sono stati sostituiti nel nostro tempo.
Per ultimo ci ha fatto cercare in un campo dove da altri raccoglitori erano stati trovati molti reperti di vetro: sicuramente lì erano stati scaricati i resti di qualche vetreria. Proprio lì abbiamo trovato alcune bellissime perline di vetro colorato e due steli di calice. Gli ultimi pezzi da aggiungere alla nostra collezione!

Dopo la ricerca dei reperti, il signor Giovanni ci ha mostrato una parte della laguna di Venezia. Infine tutti infangati, per la felicità dell'autista, siamo saliti in corriera e tornati a scuola.

FINE